Anche le ultrasettantenni vogliono il botulino

Una vecchiaia serena, tranquilla, accompagnata dai capelli bianchi e dal volto rugoso, tempi lunghi da dedicare magari ai nipotini. E' lo stereotipo della nonna a cui tutti eravamo abituati, ma le cose non sembrano stare cosi' dato che sono sempre di piu' le ultrasettantenni che ricorrono al botulino e alla chirurgia plastica. Il desiderio di sentirsi giovani e belle non finisce quindi con l'arrivo degli "anta" ma prosegue.
«È un fenomeno nuovo, ma nella mia esperienza sempre più diffuso: negli ultimi tre anni è aumentato del 30%», spiega Francesco Bernardini, socio della Società oftalmologica italiana (Soi), specializzato in oculoplastica con studi a Genova e Torino. «Del resto l'età media si allunga, i capelli si tingono e con piccoli ritocchi si può tenere la vecchiaia lontana per altri 10 anni, sentendosi in ottima forma dentro», aggiunge lo specialista. Se per l'Italia si tratta di una tendenza recente, in America questo si registra già da una decina d'anni. Dal '97 al 2000, secondo i dati dell'American Society for Aesthetic Plastic Surgery (Asaps), gli over 65 nello studio del chirurgo plastico sono aumentati del 352%, e dal 2003 al 2008 i trattamenti cosmetici per gli over 65 hanno segnato un +61%. «Anche le nostre mamme, cresciute in tempi ben lontani dalla ricerca ossessiva della bellezza a ogni costo che ammalia le ragazzine di oggi, cedono al fascino della chirurgia estetica e del botulino. Pur avendo sempre criticato l'aspetto rifatto delle vip, e portando gli anni con elegante sobrietà, adesso sono attirate da ritocchi leggeri, specialmente al viso con iniezioni di botulino», afferma Bernardini. A disturbarle di più sono le borse sotto gli occhi, le palpebre che calano e le rughe profonde intorno agli occhi e sulle guance.
Insomma, oggi le donne in avanti con l'età non vogliono apparire tirate come mostri, «ma ci chiedono, con pudore quasi adolescenziale - racconta Bernardini - se "per queste brutte borse è possibile fare qualcosa che non si veda". Le motivazioni sono le più svariate: non sopportano di sentirsi chiedere dai nipotini se sono stanche, oppure ricominciano ad avere una vita sociale e fanno a gara con le amiche su chi è la più giovanile, senza voler ammettere di essere ricorse al chirurgo». Infine, in alcuni casi «c'è anche la speranza segreta di tornare a far colpo, magari su un "ragazzo" 10 anni più giovane», prosegue il chirurgo. Anche gli uomini over 70 si affacciano alla porta della chirurgia estetica, ma in percentuale molto ridotta rispetto alle signore. I pochi coraggiosi sono spinti «dall'opportunità di ricominciare una nuova vita sentimentale - testimonia lo specialista - oppure vogliono tornare a fare colpo sulla propria moglie. Gli interventi più richiesti da lui sono blefaroplastica superiore e inferiore, che permettono di ottenere risultati naturali, senza cicatrici visibili, con la garanzia di almeno 10 anni di durata. Molto apprezzata la tossina botulinica che, se ben dosata e usata con giudizio, evita di creare visi immobili in maniera artificiale e permette di alleggerire le rughe più profonde e ridurre i segni intorno agli occhi. Richieste anche piccole infiltrazioni di acido ialuronico per addolcire le rughe delle guance, i solchi tra guance e naso, la zona delle labbra». L'età, in sè, non è una controindicazione alla medicina o alla chirurgia estetica, anche se è necessaria qualche accortezza in più. «Le tecniche sono sempre meno invasive - assicura l'esperto - si evitano decorsi post operatori troppo lunghi o stressanti. Una scrupolosa valutazione pre-operatoria e la corretta esecuzione dell'intervento chirurgico da parte di un medico ultra-specialista, affidatevi a specialisti anche per iniezioni di botulino, se possibile rendono i risultati per una paziente di 70 anni del tutto sovrapponibili a quelli di una quarantenne», conclude.