Botulino Speywood per ridurre le rughe della fronte

Fino a pochi mesi fa in Italia si poteva operare soltanto con un tipo di tossina botulinica di tipo A con contenuto da 50 a 100 unità. Ora è disponibile anche Speywood, sempre tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) che ha 125 o 200 unità grazie alle quali sono leggermente allungati gli effetti del botulino. Il nome commerciale è Azzalure prodotta da Galderma.

Questo nuovo tipo di tossina botulinica viene utilizzato per la riduzione delle rughe di espressione verticali e orizzontali delle sopracciglia di grado moderato e severo che si formano al corrugamento della fronte.

Sono state emesse delle linee guida circa l'utilizzo della tossina botulinica Speywood. La clinica di chirurgia estetica Iéna di Parigi consiglia un totale di 5 punti di iniezione per ridurre le linee glabellari da 10 unità ciascuna. Per le linee della fronte raccomandate da 4 a 6 iniezione da 5-10 unità ciascuna.

Per le rughe a zampe di gallina tre iniezioni per occhio nella parte laterale del muscolo orbicolare da 5-10 unità. Per sollevare il sopracciglio invece è consigliata un'iniezione per parte a ciascuna coda del sopracciglio e una supplementare in ogni lato del muscolo frontale con 5-10 unità.
Vedere qui per le linee guida dello studio pubblicato su Pubmed.

Prima di procedere con le iniezioni di botulino lo specialista deve rimuovere qualsiasi traccia di trucco dal volto della paziente e disinfettare la pelle con un antisettico ad uso topico.
La durata del trattamento totale è di circa 15 minuti dopodichè si può tornale alle normali attività. Saltuariamente il viso si può arrossare nelle zone trattate con il botox, ma tutto ritorna alla normalità nel giro di poche ore. La tossina agisce in maniera istantanea con il blocco della contrazione muscolare e la conseguente distensione della pelle. Nelle 24 ore successive è meglio non lavare i capelli e non esporsi al sole.
Gli effetti della tossina botulinica Speywood sono un pochino più lunghi, ci si può aspettare una durata media di 5 mesi anche se cambia da paziente a paziente.

Il botulino non deve essere utilizzato da pazienti che soffrono di disfagia o difficoltà respiratorie oppure che siano a rischio di una marcata alterazione della trasmissione neuromuscolare. Nemmeno coloro che hanno una ipersensibilità accertata alla tossina botulinica di tipo A o agli eccipienti del prodotto utilizzato devono utilizzarlo. Anche per donne incinta oppure che allattano l'utilizzo è controindicato.